Il limoncello è un liquore tipico della Campania, precisamente della costiera amalfitana, ottenuto dalla macerazione delle bucce di limone in alcool.
E’ servito solitamente alla fine del pasto come digestivo, ma può essere utilizzato anche nella preparazioni di dolci e creme.
Mia madre ha sempre preparato in casa molti liquori: nocino, ratafia, amaro alla verbena, simil cointreau…, quindi io da qualche anno, ho cominciato a seguire le sue orme, ma solo per quelli meno complicati.
Ingredienti
- 6 limoni bio
- 500 g di alcool a 95°
- 500 g di acqua (se non vi piace molto alcolico usate 700 g di acqua)
- 500 g di zucchero
Procedimento
Lavate molto bene i limoni con una spazzolina, per togliere ogni impurità.
Con un coltello in ceramica o un pelapatate togliete la buccia ai limoni, evitando la parte bianca, mettetele a macerare nell’alcool, chiuse in un barattolo.

Avvolgete il barattolo con dell’alluminio o mettetelo in una busta di carta pane in modo da tenerlo al buio. Lasciatelo così per dieci giorni, agitandolo ogni giorno.
Trascorso questo tempo, filtrate l’alcool dalle scorze di limone, strizzatele e gettatele via.
Preparate lo sciroppo facendo bollire l’acqua insieme allo zucchero, aspettate che raffreddi ed aggiungete l’alcool filtrato in precedenza.
Mescolate e versate in bottiglie sterilizzate, mettendo una garza all’interno dell’imbuto in modo da togliere anche la più piccola impurità.
Attendete almeno 30 giorni prima di degustarlo.