La scarola è una verdura che si può preparare sempre, sia in estate che in inverno. A casa mia si usava più quella riccia (che in effetti è indivia) perché nel nostro orto “veniva meglio”.
Inutile ripetere che anche questa ricetta è legata alla mia infanzia, essendo mio padre napoletano, mia madre la faceva spesso, e quando in inverno c’erano le gelate, la raccoglieva tutta, la lessava, un po’ la congelava e il resto in un paio di giorni la “smaltiva” facendo la pizza con la scarola o la zuppa di pane con uova e scarola.
Naturalmente io come faceva lei, ne cucino in abbondanza, la uso come contorno e il resto lo uso per farci poi la pizza con la scarola. Lei non metteva l’uvetta, io quando ce l’ho si.
Se preparate la scarola solo per fare solo la pizza, potete metterla a cuocere direttamente in padella senza lessare, coprendola e tenendola un po’ al dente, perché poi finirà la cottura in forno.
Ingredienti
- 2 cespi di scarola riccia (o liscia)
- 1 spicchio d’aglio
- 10 capperi sotto sale
- 6 filetti di acciughe sott’olio
- 1 cucchiaio di uvetta
- 15 olive nere di Gaeta snocciolate
- 20 g di pinoli
- olio e.v.o.
- peperoncino q.b.
- sale
Procedimento
Mettete a bollire circa un litro d’acqua in una pentola abbastanza grande.
Prendete la scarola, tagliate la base, quindi cominciate a dividere le foglie e tagliatele a pezzi non troppo piccoli. Sciacquatele in abbondante acqua fin quando non risulterà bella limpida.

Versatela nell’acqua bollente, coprite e cuocete per 8-10 minuti. Scolatela e passatela velocemente sotto l’acqua fredda, quindi lasciatela scolare.

In una padella scaldate l’olio con l’aglio e non appena sarà dorato, eliminatelo. Unite le acciughe e fatele sciogliere, i capperi, le olive, i pinoli e fate insaporite per un paio di minuti.
Unite la scarola lessa, il peperoncino e fate soffriggere per qualche minuto. Continuate la cottura per 10 minuti regolando se occorre di sale. Unite infine l’uvetta. Fate ritirare l’eventuale acqua che si è formata, alzando la fiamma, quindi servite.