Le castagne sono il frutto per eccellenza dell’autunno, ottime sia nei piatti salati che nei dessert.
Si possono consumare fresche, secche, bollite…. e non dimentichiamo le caldarroste!!!
Per questo dolce io userò le castagne bollite, ma se non avete la pazienza di pulirle, usate la farina di castagne anche se il dolce un po’ ne risentirà.
In quel caso, dovrete aggiungere qualche cucchiaio di latte, poiché la farina di castagne confezionata non ha la stessa umidità delle castagne bollite, per dare la sensazione di aver usato le castagne fresche, potete aggiungere qualche marron glacé sbriciolato.
Ingredienti
- 1 kg di castagne crude (pulite circa 600 g)
- 100 g di burro
- 100 g di amaretti
- 100 g di zucchero
- 100 g di cacao amaro
- 2cucchiai di rum
- 30 g di mandorle tritate (o noci)
Procedimento
Per prima cosa bollite le castagne. In una pentola abbastanza capiente mettete le castagne ben lavate, 3 litri di acqua e 1 cucchiaio da minestra di olio (questo è un trucchetto che vi aiuterà a sbucciarle più facilmente) e portate a bollore.
Dal momento che comincerà a bollire l’acqua calcolate 45-50 minuti (in pentola a pressione 30-35 minuti). A seconda della grandezza, potrebbe volerci più tempo, quindi prendetene una e controllate. Una volta cotte, fatele intiepidire e spellatele.
Frullatele in un mixer a più riprese, fino a ridurle in farina.

In una ciotola, versate la farina di castagne, il burro morbido e tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto modellabile.

Date la forma di un cilindro, arrotolate nella pellicola trasparente e tenete in frigo per 3 ore. Altrimenti potete rivestire un stampo da plumcake con pellicola e dare una forma rettangolare. A voi la scelta.
Trascorso il tempo di riposo, spolverizzate con cacao amaro, decorate a piacere e servite.
L’idea in più: con questo stesso impasto potete fare dei tartufini.
Formate delle palline, passatele nel cacao amaro e disporle in pirottini di carta. Mettete in frigo a riposare un’ora prima di consumarli.
