La crostata di visciole e ricotta è tipica della cucina romana, anche se pare abbia origini ebraiche.
E’ una crostata dal gusto particolare.
Le visciole, essendo aspre, contrastano il dolce della crema di ricotta, creando un connubio perfetto.
Non usate ciliegie e nemmeno amarene, non sarà lo stesso. Io ho usato la confettura che ha fatto mia madre, ma c’è chi usa le visciole fresche cotte al momento.
Ingredienti
Per la frolla:
- 450 g di farina
- 2 tuorli
- 2 uova intere
- 200 g di zucchero
- 200 g di burro
- Scorza di limone grattugiato
- Un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 500 g di ricotta di pecora
- 2 uova intere
- 150 g di zucchero
- 4 cucchiai di sambuca
- 400 g di confettura di visciole
- Zucchero a velo per la superficie
Procedimento
Per prima cosa preparate la frolla. Mettete in una ciotola la farina, lo zucchero, le uova, il pizzico di sale, la scorza del limone e il burro morbido a pezzetti. Amalgamate il tutto, senza lavorare troppo. Formate un panetto, appiattitelo, avvolgetelo nella pellicola e tenetelo in frigo per mezz’ora.
Preparate ora la crema.
In una ciotola, lavorate la ricotta con lo zucchero, unite poi le uova e la sambuca fino ad ottenere una crema liscia. Tenetela in frigo fino al suo utilizzo. Accendete il forno a 170 gradi, modalità statico.
Imburrate e infarinate uno stampo per crostata da 26 cm di diametro, possibilmente col fondo removibile, altrimenti mettete della carta forno per estrarla con facilità. Stendete la frolla, lasciandone un po’ da parte per le strisce.

Bucherellate la frolla con una forchetta, distribuite la confettura all’interno della frolla, versate poi la crema di ricotta e livellatela.
Con la frolla rimanente formate delle strisce abbastanza larghe, ricoprendo quasi totalmente la crema, in questo modo la ricotta non si asciugherà e resterà cremosa.

Infornate per 50 minuti e comunque fino a doratura. Sfornate e spolverizzate subito con zucchero a velo.
