Un dolce da credenza, nato dalla necessità di consumare del mascarpone vicino alla scadenza e del caffè da un paio di giorni in frigo.
E’ risultata una ciambella soffice e delicata, ideale a colazione da inzuppare nel latte.
Se invece come me, volete “vestirla a festa” per le prossime festività natalizie, preparate una ganache al cioccolato bianco per renderla lucida e dei ribes rossi, che con la loro nota acidula, stanno benissimo con la dolcezza del cioccolato bianco.
Se anziché mascarpone, avete della ricotta da consumare, va bene ugualmente.
Ingredienti
- 280 g di farina
- 180 g di zucchero
- 3 uova
- 250 g di mascarpone
- 80 g di olio
- 150 g di caffè (3 tazzine belle piene)
- 1 bustina di lievito
Per la ganache al cioccolato bianco
- 200 g di cioccolato bianco
- 150 g di panna liquida non zuccherata
- un cucchiaino di miele
- Ribes rossi per decorare (o altri frutti rossi)
Procedimento
Per prima cosa accendete il forno a 180 gradi, modalità statico. Imburrate ed infarinate uno stampo a ciambella da 24 centimetri di diametro o uno da 22 più alto come il mio.
In una ciotola, montate le uova con lo zucchero, fino a renderle belle chiare. Unite il mascarpone, continuando a montare, poi l’olio, il caffè e poca per volta la farina, nella quale avrete aggiunto il lievito setacciato.
Versate nello uno stampo imburrato ed infarinato ed infornate per 45 minuti, se utilizzate uno stampo da ciambella, 55 minuti se usate uno stampo da 22. Vale comunque sempre la prova stecchino, perché ogni forno è diverso.

Una volta cotto, capovolgetelo su una gratella ed intanto dedicatevi alla ganache al cioccolato bianco.
Spezzettate il cioccolato bianco e tenetelo in una ciotola di acciaio o comunque resistente al calore.
In un pentolino, versate la panna ed il miele, portate a bollore, spegnete e cominciate a versate sul cioccolato spezzettato, girando continuamente, fino a quando avrete ottenuto un composto bello liscio e senza grumi.
Fatela raffreddare e versate sulla torta, disposta su una gratella, in modo da raccogliere la ganache che colerà. Decorate a piacere.
